CONFGUIDE FORLI’-CESENA – FLASH MOB

Questo il messaggio che le Guide Turistiche hanno voluto trasmettere

  1. Il nostro settore è in ginocchio, senza aiuti economici che vengano dallo Stato o dal governo regionale noi facciamo poco. Chiediamo un sostegno economico fino al marzo 2021 o che ci venga concessa la partecipazione a bandi regionali specifici per accedere a fondi volti allo sviluppo d’impresa e/o valorizzazione del prodotto turistico.
  2. Il Turismo di Prossimità è marginale e non salverà la nostra stagione. La Romagna dipende in primis dal turismo estero, a tutt’oggi non si sa se e quando apriranno le frontiere. Non ci si può sostenere solamente con gli esigui incassi di visite per gruppetti famigliari, dopo che la grande parte dei nostri introiti della primavera è andata a perdersi.
  3. Chiediamo chiarezza per i protocolli di sicurezza. La Conferenza Stato-Regioni lo scorso 25 maggio ha emesso le linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive, anche la nostra attività è stata inserita ma nelle loro linee guida non viene indicato il numero massimo di persone che possono comporre un gruppo. La Regione Emilia Romagna non si è ancora espressa in tal senso, nonostante le sollecitazioni inviate dalle varie associazioni di categoria.
  4. La lotta all’abusivismo è stata messa in secondo piano per ovvi motivi di emergenza sanitaria. Chiediamo alla Regione, attraverso le Amministrazioni Comunali, di mappare e monitorare il fenomeno.
  5. Chiediamo che i luoghi della cultura non ci vengano preclusi. Non possiamo accettare che solo il personale interno (molto spesso non una Guida Turistica abilitata) di musei/teatri/gallerie abbia diritto esclusivo di lavorare all’interno degli stessi/delle stesse.
  6. Chiediamo di essere coinvolti in qualsiasi attività di promozione turistica che verrà ideata dalla Regione Emilia-Romagna.

Silvia Sansovini, presidente di Confguide Forlì-Cesena,  intervenuta al flash mob insieme a tante Guide della nostra provincia ha inoltre affermato “la nostra professione è in pericolo, non ci illudiamo di poter tornare a pieno regime da settembre, pertanto necessitiamo di un aiuto sostanziale”.

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